Daikin e Mitsubishi Electric sono ben noti leader mondiali della climatizzazione. Ogni brand cerca di offrire le proprie soluzioni per creare un vero e proprio “ecosistema”, quindi un sistema completo perfettamente integrato. Sia Daikin che Mitsubishi Electric offrono anche soluzioni per l’integrazione con il solare termico e fotovoltaico: avendo acquistato prodotti dei rispettivi brand (climatizzatore, pompa di calore) può essere interessante quindi valutare una soluzione della stessa azienda anche per quanto riguarda pannelli solari o moduli fotovoltaici, per la migliore compatibilità. Vediamo quindi le soluzioni proposte, disponibili al 2024.
L’impianto solare termico consente di riscaldare l’acqua tramite energia solare (un pannello nero che si surriscalda, contenente un fluido che viene fatto circolare in appositi tubi, a contatto con l’acqua sanitaria la quale si riscalda per trasmissione del calore); quindi abbiamo produzione di acqua calda sanitaria senza dover dipendere (almeno in parte!) dalla caldaia a condensazione (quindi gas) oppure dalla pompa di calore (quindi energia elettrica).
La soluzione offerta da Daikin è il sistema solare Daikin Altherma ST: un termoaccumulatore con tecnologia ECH2O, antilegionella (più avanzato rispetto ad un comune serbatoio acs). Inoltre la tecnologia Smart Grid funziona da adattatore al modulo fotovoltaico o pannelli solari termici, eventualmente presenti, con la migliore gestione dell’efficienza sulla base della variabilità nei consumi.
È possibile scegliere fra un impianto solare pressurizzato e impianto drain-back diretto; il primo è un sistema più avanzato, il secondo più semplice. In generale abbiamo un ottimo sfruttamento dell’energia solare, con la massima efficienza; produzione di acqua calda sanitaria garantita (anche in inverno, occorre un minimo di sole); design flessibile che si adatta al meglio ad ogni edificio; massima compatibilità con i vari sistemi, pompe di calore Daikin.
Secondo quanto dichiarato da Daikin, i pannelli solari termici Daikin producono in media fino al 70% dell’energia necessaria per l’acs, riducendo quindi al minimo l’uso di fonti alternative per riscaldare l’acqua (ad esempio una classica caldaia a condensazione). Quindi il solare termico è un investimento che assolutamente si ripaga nel tempo!
I pannelli fotovoltaici si basano invece su questo funzionamento: la luce della radiazione solare viene convertita in elettricità e non energia termica (calore) come avviene invece per i pannelli solari termici. È un sistema più complesso e non allo stesso livello di efficienza (la resa ha una forte dipendenza dalla quantità di radiazione solare), oggi è comunque una soluzione molto interessante che vale la pena sfruttare, grazie a vari incentivi (sia sui pannelli fotovoltaici sia eventuali batterie di accumulo).
Mitsubishi Electric offre soluzioni interessanti che riguardano i moduli fotovoltaici. Le soluzioni offerte sono:
Disponibile nelle varianti PV-MLT260HC (260 Watt di picco), PV-MLT255HC (255 Watt di picco), PV-MLT250HC (250 Watt di picco); 10 anni di garanzia! Scheda tecnica Serie MLT-HC
Disponibile nelle varianti PV-TD190MF5 (190 Watt di picco), PV-TD185MF5 (185 Watt di picco), PV-TD180MF5 (180 Watt di picco), PV-TD175MF5 (175 Watt di picco); 10 anni di garanzia! Scheda tecnica Serie TD-MF5
Disponibile nelle varianti PV-TJ235GA6 (235 Watt di picco), PV-TJ230GA6 (230 Watt di picco), PV-TJ225GA6 (225 Watt di picco), PV-TJ2205GA6 (220 Watt di picco), PV-TJ210GA6 (210 Watt di picco); 10 anni di garanzia! Scheda tecnica Serie TJ-GA6
Disponibile nelle varianti PV-TD195HA6 (195 Watt di picco), PV-TD190HA6 (190 Watt di picco), PV-TD185HA6 (185 Watt di picco), PV-TD180HA6 (180 Watt di picco); 10 anni di garanzia! Scheda tecnica Serie TD-HA6
Disponibile nelle varianti PV-MF130TE4N (130 Watt di picco), PV-MF125TE4N (125 Watt di picco), PV-MF120TE4N (120 Watt di picco), PV-MF115TE4N (115 Watt di picco); 10 anni di garanzia! Scheda tecnica Serie PV-MF
Al 2024, considerando i vari incentivi, molto spesso il fotovoltaico conviene! (aggiungiamo inoltre che il solare termico, essendo anche più semplice e versatile, conviene ancora di più). La soluzione più classica è quella di far rientrare il fotovoltaico nella detrazione Irpef 50%, quindi con il Bonus Fotovoltaico 50% (in 10 anni ottieniamo a rate metà dell’importo speso, comprensivo anche della manodopera). Nel caso di riqualificazione energetica si ha diritto invece alla detrazione del 65%. Se poi si rientra nel Superbonus l’aliquota per il 2024 è pari al 70%, Ogni singola regione può avere degli incentivi extra, ad esempio nella Provincia di Trento per impianti con determinate caratteristiche (minimo 3 kW e batterie di accumulo) è previsto un contributo a fondo perduto pari a 2500 euro.
Per il 2024 è disponibile un contributo a fondo perduto, che riguarda l’installazione di un impianto fotovoltaico, solare termico, sistema di accumulo e anche eolico su sala micro, tutto questo nel caso vengano soddisfatte determinate condizioni. Il Decreto dell’8 novembre 2023 si trova su gazzettaufficiale.it. Il cosiddetto Reddito Energetico 2024 è un programma del governo italiano, con un fondo pari a 200 milioni di euro, per il biennio 2024/2025. I requisiti per ricevere questa agevolazione riguardano il reddito, ISEE inferiore a 15000 euro (estesi a 30000 euro per famiglie con almeno quattro figli a carico), contributo massimo di 11000 euro per impianto installato, limite che può anche variare in base alla regione di appartenenza. Sono presenti poi altri vincoli relativi all’impianto installato, nel caso del fotovoltaico la potenza dev’essere compresa fra 2 e 6 kW. Ovviamente poi l’eventuale cumulabilità e compatibilità con altri incentivi, è da valutare caso per caso.
Un accenno anche a questa forma di investimento, soluzione alternativa. Rispetto al proprio impianto a livello domestico (energia rinnovabile, fotovoltaico ma non solo) qui viene invece creata una “comunità” centralizzata (Comunità Energetica Rinnovabile = CER, incentivata dall’Italia con 2,2 miliardi di euro del PNRR). Tramite incentivi e contributi a fondo perduto (che possono variare anche in base alla regione di appartenenza), il vantaggio è quello della centralizzazione ovvero viene scelta l’area più ottimale per la realizzazione dell’impianto (mentre ad esempio il nostro tetto di casa, dove installiamo i pannelli, non è sempre il posto più efficiente in assoluto) e ci sono maggiori benefici (costi fissi, manutenzione maggiormente ammortizzati dall’effetto scala). Quindi non abbiamo l’impianto fisicamente presente a casa nostra – pro e contro – ma disponiamo virtualmente della potenza installata (ovvero produco 1 kW dal mio pannello, prelevo dalla rete 1 kW anche se sono fisicamente distante) e nel caso dell’autoconsumo è generalmente un investimento conveniente. Vista la maggiore efficienza di questi grandi impianti centralizzati, comunità energetiche rinnovabili, in genere gli incentivi sono maggiori.
Nel nostro e-commerce abbiamo a disposizione prodotti Daikin, Mitsubishi Electric e non solo, ambito climatizzazione e riscaldamento. Se desideri questi prodotti o informazioni sull’eventuale integrazione con altre soluzioni, contattaci.