Il Libretto di impianto è obbligatorio per tutti gli impianti di riscaldamento e climatizzazione, indipendentemente dalla potenza e anche impianti di acqua calda sanitaria, esclusi gli scaldacqua. Con il “nuovo libretto di impianto”, esso è composto da più schede modulabili a seconda delle caratteristiche dell’impianto: di fatto, è l’unico documento che garantisce che l’impianto di climatizzazione è a norma.
Libretto di impianto: quando è richiesto?
Il libretto di impianto è obbligatorio per tutti gli impianti termici, come indicato dal Mise nel DPR 74/2013. Il costo indicativo è di circa 50 euro (a carico del propietario o inquilino, utilizzatore dell’impianto), può anche essere maggiore, a seconda del manutentore/installatore.
Al momento dell’installazione inoltre bisogna stabilire una figura responsabile dell’impianto, che dopo aver scaricato il modello ufficiale del Libretto di impianto dal sito del Mise, si occupa di tenerlo aggiornato. Al responsabile dell’impianto spetta anche la conservazione del vecchio libretto.
I controlli di efficienza energetica (con il “bollino blu”) invece avvengono quando si va oltre questi limiti:
10 kW (potenza nominale) per impianti di climatizzazione invernale
12 kW (potenza nominale) per impianti di climatizzazione estiva
Il cosiddetto “bollino blu” indica la manutenzione obbligatoria che viene certificata all’interno del rapporto di controllo dell’efficienza energetica. Il controllo deve essere fatto da un tecnico abilitato come noi di Climatic srl durante le prime ore di funzionamento (collaudo), dopo eventuali interventi di manutenzione straordinaria, riparazioni o sostituzioni di componenti. La frequenza per i controlli è generalmente indicata dalla casa produttrice, annuale, ogni due anni o quattro anni a seconda della tipologia (combustibile di alimentazione e potenza dell’impianto).
Inoltre le verifiche scattano quando si interviene sull’impianto per modificarne l’efficienza o per disposizione di legge; la tempistica varia a seconda della tipologia e potenza dell’impianto.
Ad esempio, caldaie a gas o metano installate in una singola unità immobiliare richiedono un intervento ogni quattro anni, mentre per gli impianti condominiali superiori ai 100 kW ogni due anni, salvo diverse indicazioni a livello regionale.
Per gli impianti esistenti al 1 giugno 2014 i Libretti di centrale e i Libretti di impianto compilati in precedenza dovranno essere allegati al nuovo Libretto per la climatizzazione.
Cosa contiene il libretto di impianto?
Possiamo intenderlo come un documento di identità dell’impianto di climatizzazione. Contiene infatti tutte le specifiche tecniche dell’impianto e la sua storia, con una completa cronologia degli interventi di manutenzione dichiarati.
Secondo la normativa, i vecchi libretti non hanno l’obbligo di essere aggiornati, ma è necessario compilare almeno queste sezioni:
scheda identificativa dell’impianto
sezione relativa al trattamento acqua
generatori
sistemi di regolazione e contabilizzazione, da compilare anche se non presenti, specificandolo
sistemi di distribuzione (verticale, orizzontale, canali d’aria, ecc)
sistema di emissione (radiatori, termoconvettori, ecc)
Le altre sezioni vanno compilate se opportuno.
<< Se si misura la vastità di un libro non dal numero delle pagine, ma dal tempo necessario per comprenderlo, si può allora dire di parecchi libri, che sarebbero molto più brevi, se non fossero tanto brevi >> [Jean Terrasson, prefazione Critica della Ragion Pura, Kant]
FAQ – Domande e dubbi sul Libretto di impianto
libretto di impianto: i vari soggetti: i soggetti di riferimento sono tre:
il responsabile di impianto (proprietario oppure amministratore di condominio)
l’installatore certificato (in possesso della certificazione F-GAS)
il manutentore (che può ovviamente coincidere con l’azienda o professionista installatore)
impianto termico vs unità immobiliare l’impianto termico è un “impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria”; sono compresi impianti individuali di riscaldamento, inclusi organi di controllo e regolazione; sono esclusi stufe, caminetti ecc. Sono esclusi gli impianti dedicati solo alla produzione di ACS per singole unità immobiliari
quali controlli fare e con che frequenza? Il responsabile dell’impianto termico (o un terzo delegato) si assume la responsabilità che vengano effettuate le operazioni di controllo e manutenzione, secondo la normativa vigente
quale documentazione deve essere rilasciata dal manutentore al responsabile? con il DM 10/02/2014 deve essere sottoscritto un rapporto conforme ai rapporti di efficienza energetica di tipo 1,2,3,4 presenti nello stesso DM
libretto di impianto, quale modello usare? essendoci stati aggiornamenti e modifiche nel corso degli anni, si precisa ora che in seguito al DPR 74/2013 il modello da usare è necessariamente quello indicato nel DM 10/02/2014 che sostituisce i preesistenti modelli che erano divisi in “libretto di impianto” e “libretto di centrale”
se opportuno, posso modificare il libretto aggiungendo campi? sì,con lo scopo di adattare meglio il libretto all’effettiva composizione dell’impianto: è possibile quindi tramite il libretto in formato elettronico (che poi vieen stampato su carta) aggiungere ulteriori campi nel caso di un numero di componenti maggiore, e anche eliminare parti di schede non pertinenti all’impianto
differenze fra “senza recupero termico”, “recupero termico parziale”, “recupero termico totale” senza recupero termico indica i circuiti con acqua a perdere; recupero termico parziale indica un parziale riciclo dell’acqua (ad esempio tramite torri evaporative), recupero termico totale indica un circuito chiuso
requisiti di chi esegue la manutenzione i manutentori devono essere professionisti o ditte abilitati, secondo il DM 37/08, come noi di Climatic srl
macchine frigorifere, cosa cambia? se la quantità di F-GAS è uguale o superiore a 3 kg, oltre al libretto di impianto occorre avere il Registro dell’apparecchiatura e entro il 31 maggio di ogni anno occorre presentare all’ISPRA una dichiarazione delle emissioni di gas floururati emessi nell’anno precedente, secondo i dati del registro
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Alcune immagini di esempio di come è fatto il libretto di impianto