Dopo aver visto il superbonus 110% e lo sconto in fattura, un’altra soluzione interessante è il bonus mobili ed elettrodomestici. L’Agenzia delle Entrate ha approvato il bonus mobili per gli elettrodomestici, fra cui anche i condizionatori.
Secondo la Circolare N.19/2020 è specificato che “l’installazione di un climatizzatore con pompa di calore per immobili residenziali, rientra negli interventi di manutenzione straordinaria che possono usufruire della detrazione Irpef 50%”, detrazione prevista dal bonus mobili 2021 e rinnovato anche per il 2022 (nel 2023 e 2024 con qualche modifica che poi spieghiamo).
In passato l’importo massimo da portare in detrazione fiscale era 10000 euro, nel 2021 è diventato 16000 euro e con il 2022 è tornato a 10000 euro; dal 2023 è diventato 8000 euro con detrazione al 50% (significa quindi un massimo di 4000 euro che possono essere recuperati). Per il 2024 è prevista la soglia di 5000 euro al 50% (quindi massimo 2500 euro da recueprare in 10 anni). I requisiti principali restano invariati, fa riferimento alle spese di:
Per gli impianti di climatizzazione e gli altri elettrodomestici in generale, c’è quindi un vincolo sulla classe di efficienza energetica, almeno di classe A+, quindi nel caso dei condizionatori si tratta di impianti con valori di SEER e SCOP più elevati.
Per ottenere questa agevolazione quindi occorre realizzare una ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, su un immobile di tipo residenziale, prima dell’acquisto dei mobili/elettrodomestici. In particolare:
La detrazione si ottiene in 10 rate annuali di pari importo, con un tetto massimo totale di 10000 euro di spesa. Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico o carta di debito/credito. Le spese vanno inserite nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Unico).
NB: non sono previsti quindi sconto in fattura o cessione del credito per il bonus mobili.
Quando i lavori comportano un risparmio energetico (es. acquisto climatizzatore, se invece è solo mobili no) è obbligatoria anche la comunicazione all’ENEA, da effettuare entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Abbiamo visto come funziona il bonus mobili, elenchiamo ora tutti i documenti necessari da conservare:
Si tratta di una modalità interessante per beneficiare di agevolazioni fiscali. Ad esempio una ristrutturazione del proprio appartamento può essere l’occasione per l’acquisto di un nuovo climatizzatore e portarlo in detrazione, rientrando nel bonus mobili. Se hai dubbi, curiosità o vuoi procedere con questa modalità, CONTATTACI!