Con il 1 marzo 2021 sono state introdotte le nuove etichette energetiche UE per gli elettrodomestici, secondo quanto stabilito dalla normativa europea (Gazzetta Ufficiale 5 dicembre 2019). La ragione per una nuova etichetta è questa: negli anni abbiamo assistito alla creazione di numerose nuove classi, del tipo A+, A++, A+++, mentre questa nuova classificazione vuole tornare alla più semplice scala A-G, rendendo però più rigorosa la classificazione, in modo tale che un prodotto di classe A rappresenti davvero l’eccellenza. La classe energetica di ogni prodotto verrà quindi riscalata secondo questa nuova classificazione! In base a questo, si può già prevedere un confronto fra il vecchio sistema di etichettatura e quello nuovo.
I condizionatori sono attualmente esclusi da questo nuovo sistema di valutazione (vedi SEER e SCOP condizionatori), anche se potrebbero rientrarci in futuro, così come aspirapolveri e vari altri elettrodomestici. Anche caldaie e pompe di calore sono escluse, dato che l’introduzione dell’etichetta energetica per questi prodotti è abbastanza recente, obbligatoria dal 26 settembre 2015 in seguito al regolamento UE 811/2013.
Si prevede che nel corso del 2023 la Commissione Europea adotterà le nuove regole; dunque le nuove etichette riscalate saranno implementate non appena entreranno in vigore le relative normative dell’UE.
Fra le novità introdotte, c’è il codice QR al database europeo EPREL, che contiene le informazioni specifiche di quel prodotto. Sarà chiaro anche il riferimento alle normative ecologiche e eco-compatibili, i pezzi di ricambio disponibili anche a distanza di anni (almeno 7-10 anni, variabile a seconda della tipologia di prodotto), nonostante il prodotto possa essere già fuori produzione. Questo per evitare un inutile spreco e consumismo. Oltre al codice QR, vengono indicate anche alcune specifiche di base del prodotto, direttamente sull’etichetta (variabili a seconda del tipo di elettrodomestico).
Le nuove etichette energetiche appena introdotte si applicano a queste categorie di prodotti: frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici, televisori. In data 1 settembre 2021 il campo di applicazione delle nuove etichette energetiche sarà esteso anche ad altri prodotti, sicuramente lampade, lampadine e sorgenti luminose. Per il resto dei prodotti, l’analisi è ancora in fase di progetto e valutazione.
Attualmente, le informazioni divise per categoria sono:
La considerazione che si può subito fare è che gli attuali elettrodomestici, in seguito alla necessità di riscalare la classe energetica, subiranno tutti un declassamento a parità di consumi (come è ovvio, se un attuale prodotto A+++ potrà al massimo diventare A, tutto il resto si adegua di conseguenza). Un prodotto di classe A quindi diventerà facilmente di classe B o anche C.
In conclusione, questo nuovo sistema dovrebbe portare dei vantaggi:
- acquisto più consapevole
- maggiore chiarezza e semplicità, classi A-G e non A+, A++, A+++ oppure B- C+ ecc
- dati di sintesi direttamente sull’etichetta
- collegamento al database europeo EPREL tramite codice QR, per tutte le info documentate sul prodotto
- maggiore tutela del consumatore, per quanto riguarda assistenza e pezzi di ricambio
- molti benefici ambientali
Oltre alla riduzione dei costi in bolletta per il consumatore, il vero obiettivo europeo è quello di ridurre il consumo energetico degli elettrodomestici entro il 2030 di 260 terawattora l’anno, stimando un valore equivalente di 100 milioni di tonnellate l’anno di gas serra risparmiati!
Secondo Legambiente e Kyoto Club, per raggiungere l’obiettivo Emissioni Zero entro il 2050 (Net Zero by 2050) occorre fermare la vendita di caldaie a combustibili fossili a partire dal 2025 e adottare le Nuove Etichette Energetiche anche per le caldaie, in modo da avere un risparmio e maggiore consapevolezza del prodotto acquistato.